Il Ministero alle Pari Opportunità per la prevenzione di matrimoni forzati e mutilazioni genitali femminili

Il 6 febbraio ė la Giornata Mondiale contro le Mutilazioni Genitali Femminili, istituita dalle Nazioni Unite quale giornata di riflessione internazionale sulla tolleranza zero nei confronti di questa pratica. (…)
A causa dell’aumento dei flussi migratori, infatti, il fenomeno inevitabilmente ha coinvolto anche l’Europa. (…)
Sebbene i dati sulla diffusione nei paesi europei non siano noti, il Parlamento europeo stima che circa 500.000 tra donne e ragazze convivano con le Mutilazioni Genitali Femminili. (…)
Istituzioni, volontariato, comunità territoriali: tutti hanno la possibilità di contribuire ad operare nelle coscienze delle donne e delle bambine vittime o potenziali vittime di mutilazioni e delle loro famiglie, quella rivoluzione culturale che possa rendere le stesse consapevoli che si può rimanere fedeli alla propria cultura e alle proprie tradizioni anche abbandonando questa pratica.
Fonte: sito del Ministero alle Pari Opportunità.

Alcuni consigli per riconoscere precocemente le vittime di mutilazioni genitali femminili li trovi qui.

Scopri tutte le informazioni sul sito ufficiale del Ministero alle Pari Opportunità.

UNAR per la lotta alle discriminazioni razziali

UNAR – ANTIDISCRIMINAZIONI RAZZIALI
Garantire parità di trattamento fra le persone e superare le discriminazioni

L’Ufficio per la promozione della parità di trattamento e la rimozione delle discriminazioni fondate sulla razza o sull’origine etnica (UNAR) è stato istituito con il decreto legislativo 9 luglio 2003, n. 215, di recepimento della direttiva comunitaria n. 2000/43 CE ed opera nell’ambito del Dipartimento per le pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

UNAR ha la funzione di garantire, in piena autonomia di giudizio e in condizioni di imparzialità, l’effettività del principio di parità di trattamento fra le persone, di vigilare sull’operatività degli strumenti di tutela vigenti contro le discriminazioni e di contribuire a rimuovere le discriminazioni fondate sulla razza e l’origine etnica analizzando il diverso impatto che le stesse hanno sul genere e il loro rapporto con le altre forme di razzismo di carattere culturale e religioso.

In particolare UNAR:

  • fornisce assistenza alle vittime di comportamenti discriminatori nei procedimenti intrapresi da queste ultime sia in sede amministrativa che giurisdizionale, attraverso l’azione dedicata di un apposito Contact center;
  • svolge inchieste al fine di verificare l’esistenza di fenomeni discriminatori nel rispetto delle prerogative dell’autorità giudiziaria;
  • promuove l’adozione di progetti di azioni positive in collaborazione con le associazioni no profit;
  • diffonde la massima conoscenza degli strumenti di tutela attraverso azioni di sensibilizzazione e campagne di comunicazione;
  • formula raccomandazioni e pareri sulle questioni connesse alla discriminazione per razza ed origine etnica;
  • redige due relazioni annuali, rispettivamente per il Parlamento e per il Presidente del Consiglio dei Ministri;
  • promuove studi, ricerche, corsi di formazione e scambi di esperienze, in collaborazione anche con le associazioni e le organizzazioni non governative che operano nel settore, anche al fine di elaborare delle linee guida o dei codici di condotta nel settore della lotta alle discriminazioni fondate su razza o origine etnica.Fonte: sito del Ministero delle Pari opportunità

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